Acqua che scorre
in mancanza di dimora protetta,
superficie senza sentiero,
rimpianto di tracce smarrite.
In un luogo dove il tempo sono io stesso,
stringo desideri tra le dita.
Gli occhi riflettono lo specchio,
mentre cadono lacrime
e muoiono in un secchio.
E' difficile toccare un addio,
il mio andare illimitato diventa mare,
il profumo di questa storia senza radici,
si confonde con quello delle viole in giardino.
Sogno spesso la tua voce
e quell'assenza che non è mai stata.
Forse è per questo che la porterò con me.
Per sempre .
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