E se non ho pace
attraverso questi campi
infiniti di vento,
strappati dalle mie mani
come ore di un passato
in cui non sono stato attento.
Quello che non ho
è un pensiero vicino,
quello che non sento
si aggrappa agli occhi
di una memoria spenta.
E così bendata la mia solitudine
inciampa sulle tue certezze,
sono solo, e privo di coraggio
come un bambino nell’aprile
della sua sola primavera.
Quello che non ho,
è una camicia bianca,
che mi difenda da questa
pace d’argento.
Nessun commento:
Posta un commento