martedì 24 maggio 2016

Renzo Piccoli – Mistero

Se ogni cosa si fermasse
se l’ignoto prendesse forma
potrei descrivere
la costanza astratta della passione
il contegno interiore
la tempesta dell’anima
e l’immemore motto
che accompagna la solitudine
ma non basterebbe credo
una volontà virulenta
ancoraggio della natura
la sagacia più fine
a rispecchiare l’invecchiamento
di una voce compagna
causticità dei silenti incanti
per cui le forme riprenderebbero
il vigore primitivo
la concavità la ritorsione convessa
e la sapienza
un’austera padronanza
delle categorie ancestrali.

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