Siamo tessere di un puzzle d’amore.
Un gioco incantevole e complesso
inventato per misurarsi negli incastri
di un disegno di vita ignoto,
da scoprire complici insieme
con la fantasia degli artisti,
con l’audacia dei condottieri,
con la pazienza dei sarti,
giorno dopo giorno,
pezzo dopo pezzo.
Non nascerà il nostro amore
completo e definito
come la figura sulla scatola.
Prenderà vita e si dispiegherà
negli amplessi dell’alba,
nel sudore del quotidiano,
nelle notti di fiele insonni
dove in silenzio ci tormenteremo
per angoli da levigare o accettare,
posizioni comode da rivedere,
armonie perdute da rinsaldare
nell’anelito del combacio risolutorio,
dell’intreccio di dita oltre l’orgoglio,
dell’abbraccio che sfidi il tempo.
Come ci piacerà l’immagine finale,
meritato premio di un’opera
a quattro mani e due anime indivise.
La vedremo unica e irripetibile
perché nostra, perché parlerà di noi,
perché non avrà bisogno del corredo
di una cornice argentea
per gli encomi degli sconosciuti.
E questo sarà il nostro puzzle,
per noi più prezioso e raro
del miglior mosaico bizantino.
Stupenda
RispondiEliminaChe bella!
RispondiEliminaMolto raffinata...
RispondiEliminaComplimenti
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