L’impossibile diventa
sogno.
L’aridità scaturisce
minacciosa e plumbea,
come fiore selvatico e
maleodorante,
figlia non desiderata
di Terrore e Fascinazione.
La pietra dal sorriso
ambiguo e malfidente
Ti sfida, ma spera di
essere trafitta fino che, raggiunto il cuore,
tu possa
strapparglielo, oppure
lasciarlo pulsare
finalmente visto dal sole
come altro sole.
mentre il gioco offre
anfratti già usati.
I due giocatori non si
danno tregua:
la vittoria dell’uno è
illusione nella coscienza dell’altro.
Eppure le stelle
continuano a scrutare
gli orizzonti e gli
abissi;
e gli abissi hanno un
fondo che
solo tu non puoi
vedere
e gli orizzonti nel
loro accavallarsi
solo te confondono.
Le stelle sono signore
benevole e crudeli
dell’angoscia e
dell’estasi
che lo sguardo acuto
fino alla cecità
dà in dote a quel
gioco,
imponendo assoluta
esclusione.
Il sogno allora sfuma
in realtà
e mai come ora
l’impossibile ha potuto.
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