La testa dondolante
osserva il porto braccio
che emana bagliori
rossi e bluastri
elargendo vita
mediante tubature
di ingegnose menti.
La mia anima procede
oltre:
inebriata dal vino
vitale,
condiviso con altri
conviviali
ora assenti,
medita su me stesso
scisso in una miriade di
gocce
come l'uno nel
molteplice,
nuvola in pioggia
portatrice di vita.
Un vago sentore
si fa sempre più nitido
dentro me:
essere partecipe del
tutto
e partecipare al tutto.
Me in te
come te in me.
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