Si risveglia il tempo e passa tra i sassi
che scrivono d’ombra i segni della sera
ritorna da lontano il suono dei passi
che hanno lasciato la loro primavera;
scorre la vita nell’acqua del torrente
e agli uomini sempre svela un segreto
ha bagliori d’alba e non s’arrende
la riva che veglia da secoli il suo greto.
Dall’alto il borgo guarda la sua valle
s’intride di vita nelle sere d’estate,
poi piange e raccoglie ginestre gialle
dono e memoria di esistenze passate.
Ma vanno via nel vento le verdi ombre
dove la strada bianca mostra una salita,
si fanno fragili i pensieri come fronde
dove la mente si ferma, l’anima s’infinita.
complimenti. :)
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