Fiori di
cotone timidi
dispersi
nei portici
di bocche
spalancate
lo spasmo
incredulo
di vite
allucinate
un bambino
che chiede
perché non
ridi più
un
ritratto sul viso e non sei tu.
La
felicità è averti
e non dire
toccarti e
guardarti.
Consunto
il ricordo
in un
ultimo replay
noi due
sconosciuti
nella
dialettica di baci fluidi
siamo
lingua che batte
nel palato
del cielo
e non
s'ode nulla
che un
remoto balbettare
d’amore.
stupenda!
RispondiEliminabellissima, ottima autrice!
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