Si fermano strategie e speranze.
"Ma', sto qui". (Fino all'ultimo orizzonte
ti tengo la mano che si va gelando,
ti inumidisco le labbra piano).
L’ora è preziosissima.
Sulle cime più alte sale
inesorabile la nebbia
e tace il canto dei colori...
La sofferenza è finita.
Piangerò dopo. Adesso
devo vestirti come facevi
con me quand'ero bimbo.
Una pacata bellezza
spalanca i tuoi occhi di cielo,
li fissa in trasparenza d’estasi.
L’immobilità non m’inganna;
sei rimasta stupore
ai tuoi passi nuovi.
Ti avvii calma e sicura oltre te.
Ti guidano lontano
stelle intramontabili, ma non da me.
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