lunedì 2 giugno 2014

Viviana Noce - Tempo

Tempo
Tempo.
Che illumini gli occhi miei.
Con un raggio di luce eburnea.
Con un fascio di gocce d’argento.
Con una catena di pulviscolo vivente.

Tempo.
Che mi regali vita e note.
Che dalla musica del tuo tickettio raggomitoli i secondi e li rilasci,
nella pioggia danzante delle ore.
Che batti e ribatti in una scatola d’oro,
dondolandomi tra vesti di trasparente rugiada.

Tempo.
Che non scadi nello trascorrere della mia vita.
Da quella bimba che rotolava tra parole e colori.
Alla donna che oggi,
conta le rughe allo specchio,
senza paura,
senza vuoti di memoria,
senza scordare ciò che le radici trattengono,
ma rilasciano,
immote ed immobili.

Ed io.
Che non arreco altro che il respiro ad ogni attimo che ricade sulle spalle mie e a terra finisce, calpestato,
come una foglia autunnale.
Ed io.
Guardando al cielo che riconosce gli occhi miei,
rivolgo al volto degli anni il medesimo sorriso che da bimba,
mi portava dai colori alle parole,

dalle parole ai colori.

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