lunedì 2 giugno 2014

Luca Buonaguidi - Le previsioni del tempo

“Che cos’è dunque il tempo?
Se nessuno me lo chiede, lo so;
se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più”
Sant’Agostino


Buongiorno e ben ritrovati con le previsioni del tempo odierne, che come ben sapete riguardano il tempo vero e proprio, convenzionalmente rappresentato in ore-minuti-secondi, che tanti umani amano legare con un cinturino al polso dentro a un quadrante con delle lancette e altri verificare alzando la testa mentre camminano o chiedendolo sempre agli altri per attaccare bottone, non il meteo che ci dice se piove o c’è il sole, che del primo è solo una condizione secondaria, se non un vero e proprio postulato in temini analogici, talvolta persino un dettaglio trascurabile, per esempio quando si è innamorati. Ricordandovi la piccola premessa quotidiano alla base di questo servizio, ossia che è arduo e prolisso parlare del tempo senza descriverlo nei termini di ricorrenti esempi aleatori, la giornata inizierà come sempre con il sole che si leva oltre l’orizzonte, benchè gli orologi la facciano iniziare alle 00:00, quando ancora è buio e dormono profondamente pure i galli. L’alba è prevista alle ore 06:58 a Roma, così come il canto dei pochi grilli ivi rimasti forse nei termini di poche decine di esemplari nelle sole aree periferiche, così come a Parigi, Toronto, Montevideo, Melbourne, Gibuti, Hong Kong e così via, ma solo per una convenzione socialmente accettata, e questa nostra previsione si basa su precisi calcoli fisici e su una sostanziale fiducia fideistica nel mondo così come ci appare da millenni e che per alcune religioni è invece semplice maya, velo che nasconde una realtà che trascende il tempo che noi ci sforziamo di controllare con la massima precisione. Perchè ad essere onesti si può dire poco altro oltre che a Firenze quando il sole sorge io sono andato a letto da poche ore, mentre forse a Giacarta una ragazza ha appena incontrato casualmente l’uomo di cui sarà innamorata per il resto della sua vita, in Darfur un essere umano può morire da un momento all’altro, come una mosca, e a New York la maggior parte delle persone sta sbadigliando davanti a un televisore. Come ogni giorno, dopo le 6.58 saranno le 6.59, poi le 7 in punto, le 8 e così via, fino a 24:00 dove tutto si ferma e suona un gong artificiale nella mente dei viventi e in cui una volta all’anno ci si bacia e si brinda, ma questo è un altro discorso sul tempo che per il momento – sabato 9 novembre 2013 ore 9:32 – non ci interessa, così come altrove lanceremo un deciso j’accuse contro la machiavellica introduzione dei bioritmi fissi. Dopo le 24 dunque si riparte da zero, cioè da 1, perchè le 24 corrispondono allo 0, ma tutte queste cose non le posso spiegare adesso, cercate di fidarvi di me e andiamo oltre con un esempio. Ierisera ho scritto una lettera di proteste a una rivista che aveva demolito un disco che mi ha cambiato la vita e siccome la faccenda me la sono presa molto a cuore anche se oggi è un altro giorno perchè da 24 si passa a 1 ogni tanto ancora ci penso. In compenso non penso più che devo fare la lavatrice perchè l’ho già fatto ieri, in questo caso la divisione dell’oggi dal domani è funzionale a colpo d’occhio quando guardi lo stendino stracolmo di cose che oggi profumano e ieri puzzavano da fare schifo. Comunque le previsioni del tempo dicono un sacco di cose perchè siamo quasi 7 miliardi sul pianeta Terra, senza contare la presunta infinità dell’Universo, le moderne teorie fisiche sulla possibile esistenza di realtà parallele e l’affollamento che ci deve essere a quest’ora in inferno se Dante Alighieri ricevette una visione esatta dell’aldilà. Suggerisco dunque di non preoccuparsi troppo delle circostanze individuali. Tuttavia per la giornata di oggi è previsto per esempio che a Rishikesh un baba passerà il suo tempo a pregare, fare la questua e fumare chillum ad orari circolari, altrove, forse a Ciudad Juarez, qualcuno muorirà sotto i colpi di una mitragliatrice a un orario difficilmente prevedibile senza intrattenere rapporti con i mandanti occulti e gli esecutori materiali, mentre a Oslo dalle 7 di mattina alle 7 di sera è previsto che quasi nessuno rivolgerà un saluto a una persona che non conosce prima senza l’interposizione di una terza persona che conosce entrambi, specialmente se su un mezzo pubblico. Dunque i suggerimenti per come usare il vostro tempo, così come le previsioni che ne sono alla base, sono diversi per ogni luogo, perchè le 12 a San Pietroburgo sono diverse dalle 12 a Medellin, non solo perchè farà più freddo o più caldo e da una parte sarà giorno e dall’altra notte. Tornando agli esempi precedenti per non fare troppa confusione, le previsioni vi suggeriscono di fermarvi a parlare con un baba qualsiasi per qualche minuto se vi trovate in India e non vi torna che lì l’idea del tempo sia circolare, se non direttamente ciclica, di fare attenzione nelle zone del Messico sotto l’influenza dei narcos e di trovare un modo per rendere gli scandinavi più propensi alle relazioni sociali. Le previsioni del tempo vi suggeriscono di usarlo bene, il vostro tempo, di lavorare il meno possibile, uscire con una amica, giocare con un pallone con un qualsiasi arto del vostro corpo, ballare, dare un bacio a qualcuno che vi piace, aiutare chi ne ha bisogno in un piccolo gesto quotidiano. Le previsioni del tempo vi suggeriscono inoltre di controllare anche le previsioni del meteo, perchè, sempre per esempio, se a Pisa nevica (e di solito non nevica) il vostro aereo per le Canarie partirà probabilmente in ritardo, perchè il tempo non si può fermare a proprio piacimento a quanto ne sappia io, anche se si accettano consigli per migliorare il servizio. Per analisi e check-up individuali vi consigliamo invece di rivolgervi ad un dottore, una cartomante o al caso, ma è altamente probabile che se fate qualcosa che vi entusiasma sarete più felici di prima, viceversa se non lo farete sarete più infelici. Buona giornata ovunque voi siate, ricordandovi che potrete leggere una replica del bollettino odierno ripartendo dall’inizio, anche domani, dopodomani e tra un mese, persino tra un anno, dieci e cento per l’andamento generale senza dare peso alle particolari circostanze qui usate come esempio, fino all’estinzione del genere umano o a un altro qualsiasi cambiamento globale radicale dell’esperienza umana della vita sulla terra, che al momento appare quanto di meno probabile possa accadere oggi, ora, adesso, precisamente in questo istante.

Nessun commento:

Posta un commento