“Che cos’è dunque il tempo?
Se nessuno me lo chiede, lo
so;
se voglio spiegarlo a chi me
lo chiede, non lo so più”
Sant’Agostino
Buongiorno e ben ritrovati con le previsioni del
tempo odierne, che come ben sapete riguardano il tempo vero e proprio,
convenzionalmente rappresentato in ore-minuti-secondi, che tanti umani amano
legare con un cinturino al polso dentro a un quadrante con delle lancette e
altri verificare alzando la testa mentre camminano o chiedendolo sempre agli
altri per attaccare bottone, non il meteo che ci dice se piove o c’è il sole,
che del primo è solo una condizione secondaria, se non un vero e proprio
postulato in temini analogici, talvolta persino un dettaglio trascurabile, per
esempio quando si è innamorati. Ricordandovi la piccola premessa quotidiano
alla base di questo servizio, ossia che è arduo e prolisso parlare del tempo
senza descriverlo nei termini di ricorrenti esempi aleatori, la giornata
inizierà come sempre con il sole che si leva oltre l’orizzonte, benchè gli
orologi la facciano iniziare alle 00:00, quando ancora è buio e dormono
profondamente pure i galli. L’alba è prevista alle ore 06:58 a Roma, così come
il canto dei pochi grilli ivi rimasti forse nei termini di poche decine di esemplari
nelle sole aree periferiche, così come a Parigi, Toronto, Montevideo,
Melbourne, Gibuti, Hong Kong e così via, ma solo per una convenzione
socialmente accettata, e questa nostra previsione si basa su precisi calcoli
fisici e su una sostanziale fiducia fideistica nel mondo così come ci appare da
millenni e che per alcune religioni è invece semplice maya, velo che nasconde
una realtà che trascende il tempo che noi ci sforziamo di controllare con la
massima precisione. Perchè ad essere onesti si può dire poco altro oltre che a
Firenze quando il sole sorge io sono andato a letto da poche ore, mentre forse
a Giacarta una ragazza ha appena incontrato casualmente l’uomo di cui sarà
innamorata per il resto della sua vita, in Darfur un essere umano può morire da
un momento all’altro, come una mosca, e a New York la maggior parte delle
persone sta sbadigliando davanti a un televisore. Come ogni giorno, dopo le
6.58 saranno le 6.59, poi le 7
in punto, le 8 e così via, fino a 24:00 dove tutto si
ferma e suona un gong artificiale nella mente dei viventi e in cui una volta
all’anno ci si bacia e si brinda, ma questo è un altro discorso sul tempo che
per il momento – sabato 9 novembre 2013 ore 9:32 – non ci interessa, così come
altrove lanceremo un deciso j’accuse contro la machiavellica introduzione dei
bioritmi fissi. Dopo le 24 dunque si riparte da zero, cioè da 1, perchè le 24
corrispondono allo 0, ma tutte queste cose non le posso spiegare adesso,
cercate di fidarvi di me e andiamo oltre con un esempio. Ierisera ho scritto
una lettera di proteste a una rivista che aveva demolito un disco che mi ha
cambiato la vita e siccome la faccenda me la sono presa molto a cuore anche se
oggi è un altro giorno perchè da 24 si passa a 1 ogni tanto ancora ci penso. In
compenso non penso più che devo fare la lavatrice perchè l’ho già fatto ieri,
in questo caso la divisione dell’oggi dal domani è funzionale a colpo d’occhio
quando guardi lo stendino stracolmo di cose che oggi profumano e ieri puzzavano
da fare schifo. Comunque le previsioni del tempo dicono un sacco di cose perchè
siamo quasi 7 miliardi sul pianeta Terra, senza contare la presunta infinità
dell’Universo, le moderne teorie fisiche sulla possibile esistenza di realtà
parallele e l’affollamento che ci deve essere a quest’ora in inferno se Dante
Alighieri ricevette una visione esatta dell’aldilà. Suggerisco dunque di non
preoccuparsi troppo delle circostanze individuali. Tuttavia per la giornata di
oggi è previsto per esempio che a Rishikesh un baba passerà il suo tempo
a pregare, fare la questua e fumare chillum ad orari circolari, altrove, forse
a Ciudad Juarez, qualcuno muorirà sotto i colpi di una mitragliatrice a un
orario difficilmente prevedibile senza intrattenere rapporti con i mandanti
occulti e gli esecutori materiali, mentre a Oslo dalle 7 di mattina alle 7 di
sera è previsto che quasi nessuno rivolgerà un saluto a una persona che non conosce
prima senza l’interposizione di una terza persona che conosce entrambi,
specialmente se su un mezzo pubblico. Dunque i suggerimenti per come usare il
vostro tempo, così come le previsioni che ne sono alla base, sono diversi per
ogni luogo, perchè le 12 a
San Pietroburgo sono diverse dalle 12
a Medellin, non solo perchè farà più freddo o più caldo
e da una parte sarà giorno e dall’altra notte. Tornando agli esempi precedenti
per non fare troppa confusione, le previsioni vi suggeriscono di fermarvi a
parlare con un baba qualsiasi per qualche minuto se vi trovate in India e non
vi torna che lì l’idea del tempo sia circolare, se non direttamente ciclica, di
fare attenzione nelle zone del Messico sotto l’influenza dei narcos e di
trovare un modo per rendere gli scandinavi più propensi alle relazioni sociali.
Le previsioni del tempo vi suggeriscono di usarlo bene, il vostro tempo, di lavorare
il meno possibile, uscire con una amica, giocare con un pallone con un
qualsiasi arto del vostro corpo, ballare, dare un bacio a qualcuno che vi
piace, aiutare chi ne ha bisogno in un piccolo gesto quotidiano. Le previsioni
del tempo vi suggeriscono inoltre di controllare anche le previsioni del meteo,
perchè, sempre per esempio, se a Pisa nevica (e di solito non nevica) il vostro
aereo per le Canarie partirà probabilmente in ritardo, perchè il tempo non si
può fermare a proprio piacimento a quanto ne sappia io, anche se si accettano
consigli per migliorare il servizio. Per analisi e check-up individuali vi
consigliamo invece di rivolgervi ad un dottore, una cartomante o al caso, ma è
altamente probabile che se fate qualcosa che vi entusiasma sarete più felici di
prima, viceversa se non lo farete sarete più infelici. Buona giornata ovunque
voi siate, ricordandovi che potrete leggere una replica del bollettino odierno
ripartendo dall’inizio, anche domani, dopodomani e tra un mese, persino tra un
anno, dieci e cento per l’andamento generale senza dare peso alle particolari circostanze
qui usate come esempio, fino all’estinzione del genere umano o a un altro
qualsiasi cambiamento globale radicale dell’esperienza umana della vita sulla
terra, che al momento appare quanto di meno probabile possa accadere oggi, ora,
adesso, precisamente in questo istante.
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