Notai che dita saltellanti
sembravan cercarsi spasimanti.
Invece pensate - eran mosse a ghermire
le smarrite note vaganti
che volevan ancor in sospeso stare.
I corpi dei musici che si contorcevan
come chiavi di violino,
mostravan all'occhio - cruda la tenacia
che amalgama la poetica energia.
Le note magistralmente stimolate
nell'aria frullando
scandite
arrivaron limpide e chiare
anche - alle
orecchie più spoglie.
Le forti movenze dei volti
ed i tesi nervi del collo,
fecero notare-forte l'impegno,
Le gestualità degli artisti - furon spettacolo...
Il pianoforte, il violino ed il "cello",
toccaron l'eccelso della virtù in armonia
che giocosa - sapeva di amor celestiale.
Stupito -
silente mi godetti la melodia!
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