giovedì 27 giugno 2019

Alberto Salvalaio - Andiamo altrove

Santa fame che mi liberi dall’esilio.
E il peccato delle domeniche col sole.
Non ho radici, come le tue.
Tu che cerchi vita nuova alla fine di ogni estate.

Ti ho regalato un rospo sorridendo,
hai risposto con disgusto.
Ero sincero. Fino a qualche minuto fa.

Tengo le scarpe, che magari esco.
Dormo e fumo come un pazzo.
Quel che avanza è una mappa spiegazzata.
E un po' di tosse la mattina.

Il solaio è pieno di desideri.
La cantina allagata da lacrime vecchie.
Andiamo altrove.

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