giovedì 30 aprile 2015

Pietro Rava - La favola del ghiro

Sul finire del mese di dicembre di tanti anni or sono in una lontana località un piccolo ghiro che riposava nella tana in semiletargo fu svegliato da uno strano, fitto passaggio di animaletti piccoli e grandi.
Incuriosito chiese ad un uccellino che si era fermato a riposare che cosa stava succedendo.
L’uccellino rispose che stavano andando tutti a salutare l’arrivo di un grande re laggiù alla periferia del grande villaggio dentro la caverna-mangiatoia su cui brillava una grande strana stella molto luminosa.
“Un re? Ma ne abbiamo sempre avuti.”
“Si Ma questo è speciale, vieni anche tu, vedrai e capirai.”
“Va bene mi pulisco il mantello e la coda poi arrivo piano piano.”
Per strada nel bosco incontrò un micino, lo salutò e gli chiese “Vai a caccia?”
“No, questa sera c’è la tregua universale, vado a rendere omaggio al grande personaggio appena nato, seguo la mia mamma, ciao.”
Poco più avanti un lupacchiotto, un orsetto ed un paffuto cucciolo di nutria trotterellavano felici.
Stessa domanda e analoga risposta “Noi andiamo anche in rappresentanza delle nostre specie così perseguitate anche senza ragione da persone malvagie. Chiedi informazioni al grande cavallo che pascola ai margini del bosco ed è già tornato dalla visita,”
“Ciao grande cavallo, come sei alto, puoi dirmi quale personaggio troverò laggiù?”
Il cavallo buono sorridendo rispose: “Un bambino eccezionale e unico, pensa che tre miei simili con la gobba hanno portato da molto lontano tre re che chiamano Magi per salutarlo, accoglierlo ed offrirgli doni.”
“Vai pure stai solo attento a non farti calpestare, c’è molta folla,”
Il ghiro cucciolo finalmente arrivò, estasiato e felice per tanto splendore in così umile giaciglio, salutò commosso con deferenza e si avviò per tornare a casa.
Qui incontrò una formichina la quale disse: “Io non riesco ad arrivare così lontano, puoi raccontarmi tu?”
“Si, ma deve rimanere un segreto da tramandare a figli e nipoti.
Quel piccolo grande re è venuto per aiutare tutti noi ed anche gli umani buoni, quelli che ci amano, ci rispettano e non distruggono le nostre tane ed il nostro ambiente,ed anche i malvagi purchè si pentano.
Torna pure a riposare nel tuo rifugio, questo è un grande giorno felice e ripeti alla tua società questa breve poesia in metrica HAIKU:

E’ nato un re
per tutti noi e per voi
gloria immensa

Buona notte formichina.”

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