…che si possano misurare
con sole carezze e baci !
Nell’ alcova del nostro albergo, sul lago
tra lenzuola fiorite
il bianco,
abbracciava batter di ciglia.
Immersi nel presente
svestiti di passato e futuro:
la passione avvinghiava i respiri.
Gli animi, altrove
in lontananza affacciati
alle finestre di
rincorsi sogni e fughe d’amore
in cortili solitari,
dagli antri in penombra.
Correvano
coriandoli in aria.
Alle mani giunsero,
unici testimoni,
ceste di
ginestre.
Dopo, a sera
fu nuovo
mattino.
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