mercoledì 23 maggio 2012

Marcella Ferraro - Di miele intriso


Di miele intriso

Tuffo nella memoria era il tonfo
che hai sentito ieri sera dal soggiorno.

Senza preavviso, intriso di miele, un sorriso
- di chi non so – m’ha preso,
grande nella memoria,
                                                poi è svanito.

Per acciuffarlo l’ho poi inseguito
nel suo veloce andare.
Volevo riuscire io a sapere di chi, morbido,
quel sorriso che mi cercava fosse
ma
non  più mie le labbra tue
non  più tue le labbra mie, sono ora,
                   Madre!

E vidi  di te improvvise
                                      labbra potenti
come di rosse palpebre mobili di ciglia,
ampie nello schermo labile e sfoltito
                                    della mente mia.

Evanescenti, or bevono,  materne le labbra tue,
da nuovissime eterne sorgenti,
traendovi Amore che non ebbero.

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