venerdì 30 giugno 2017

Lorenzo Bianco - La raccoglienza

Dici:
"Prendimi
e abbracciami
questo
è il mio corpo"
che
cade
cade
cade




Quando fissi
in alto
gli occhi
(masticati
e lucidi)
ti inabissi
e
crolli
crolli
crolli

In fondo
hai fede
in me
-in fondo-
mentre
precipiti
e ti
spargi.

Ho
braccia
ferme
-per te-
sorreggo
il mondo
il mondo
il mondo

Tu
che
da una
sperduta
frattura
cresci
amore
amore
amore

Non so più
farne senza

Nasce

-così-

docile
temeraria
incosciente

ora e per sempre


la raccoglienza.

Nessun commento:

Posta un commento