mercoledì 1 giugno 2016

Giuseppe Armenio - Clara

È una bella notte, chiara, con la luna piena.
Remando a fatica, il vecchio si dirige verso il largo. Getta le reti ed aspetta. Stappa una bottiglia di vino e guarda il riflesso della luna sull’acqua, bevendo piccoli sorsi. Riesce quasi a distinguerne i crateri. Sorride e le profonde rughe del suo viso si rilassano. Il pensiero vaga, con la mente torna al passato, alla giovinezza ed alla morte della moglie, dieci anni prima.
Clara…
Un lumicino lontano lo riporta alla realtà. Sforza la vista e vede una fiammella brillare in fondo al mare, sotto di lui.
Curioso.
È ora di tirare a bordo le reti. C’è solo un piccolo pesce che si dibatte sul fondo.
Magro bottino.
 “Ti prego, lasciami andare.” Lo supplica con occhi disperati il pesce.
“Lumi in fondo al mare e pesci che parlano, ma che serata!” Esclama il vecchio.
“E perché dovei lasciarti andare, pesce parlante?” Chiede, decidendo di assecondare gli eventi.
“Vuoi la fiamma della giovinezza? Te la posso portare!” Risponde il pesce, speranzoso.
Quella sarebbe la fiamma della giovinezza? Ma non era una fontana?
“Ti posso insegnare come usarla. In cambio mi lascerai andare.” Continua il pesce parlante.
Mah, hai visto mai?
“Affare fatto, portamela qui” risponde il vecchio e lo rigetta in acqua.
Il pesce parlante raggiunge rapidamente il fondo e fa scomparire la fiammella in bocca.
Ancora più rapidamente raggiunge il bordo della barca e gli indica la bottiglia di vino.
Il vecchio capisce, beve l’ultimo sorso e la porge al pesce parlante che la riempie d’acqua di mare e ci soffia dentro la fiammella, che ricomincia a brillare.
“Ecco. Adesso possiedi la fiamma della giovinezza. Per tornare giovane devi berla e sarai di nuovo bello e forte.” Spiega il pesce parlante.
“Bene!” Esclama il vecchio, contento.
“C’è però una regola” continua il pesce.
 Lo sapevo. Arriva la fregatura.
“Non potrai più vedere il mare. Altrimenti la fiamma ne sentirà il richiamo e ti brucerà da dentro, cercando di uscire” conclude.
Beh. Niente mare, niente reti, niente lavoro né pesci. Mi sembra un vantaggio.
Un po’ brillo, guarda la luna riflessa nell’acqua e ne conta i crateri. Sorride.
Poi, senza dire una parola, afferra il pesce e lo getta nuovamente in fondo alla barca, ignorando le sue suppliche. La fiammella esce dalla bottiglia e torna a brillare in fondo al mare.
 Il vecchio getta di nuovo le reti e ricomincia a fissare il riflesso della luna ed i suoi crateri.
Clara…

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